Di
solito non sono troppo incline all’indignazione e alle male parole, ma dopo
aver letto questo comunicato stampa, che non ho trovato in altri siti, mi sale
proprio dal cuore questo pensiero, che si collega ad almeno un paio di
copertine di “Cuore”, per cui potrebbe essere intesa anche come citazione!
CACCIA, PEDRALE (PDL): “ CONCILIATE LE ESIGENZE TRA
CHI E’ A FAVORE E CHI E’ CONTRARIO ALLA CACCIA, FACENDO RISPARMIARE ALLA
REGIONE RISORSE PER 22 MILIONI DI EURO”
“Abbiamo cercato di conciliare
esigenze tra chi è a favore e chi è contrario alla caccia, portando avanti un
ordine del giorno che noi riteniamo equilibrato e che offre garanzie politiche.
Chi già annuncia ricorsi amministrativi lo fa perché non accetta il confronto
ma cerca la battaglia politica”.
Con queste parole il presidente del
Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale è intervenuto, nell’Aula di
Palazzo Lascaris, durante il dibattito sulla caccia, che si è concluso con il
voto favorevole all’abrogazione della legge regionale attualmente in vigore, e
quindi evitando la consultazione referendaria programmata per il 3 giugno.
“Siamo finalmente arrivati – ha
spiegato Pedrale – al termine di una vicenda tormentata, che si è trascinata
per troppo tempo. La stragrande
maggioranza dei piemontesi non riesce a capire perché si dovrebbe procedere con
un referendum che quasi certamente non raggiungerà il quorum e che comunque
avrà un costo, per la comunità piemontese, di 22 milioni di euro: uno spreco di
risorse che, in un momento difficile quale quello attuale, ferisce e colpisce”.
“Parte di opinione pubblica vicino a
noi – ha proseguito Pedrale – è molto favorevole alla caccia. Noi abbiano però
preferito, con senso di responsabilità, perdere
qualche voto ma andare incontro alle esigenze dei referendari. In questo
modo, evitando il referendum, il Gruppo consiliare regionale del Pdl ha già chiesto che le risorse risparmiate
vengano destinate agli anziani non autosufficienti, ai disabili e ai malati di
Alzheimer”.
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