Come
troppo spesso succede un Servizio Pubblico non viene chiuso, viene accorpato a
qualcosa di simile, ma capita anche che gli operatori non ne siano proprio al corrente.
La storia sembra seguire questo brutto copione anche per il centro d’ascolto di
via Giolitti, dove psicologi, educatori e professionisti dell’aiuto hanno sollevato
numerosi adolescenti dal male di vivere, dal disagio o anche solo dalla
sofferenza passeggera di chi arriva a bussare alla loro porta.
Dal
centro «Aria» sono state inviate parecchie mail agli uffici del Comune e in una
di queste, a firma del sindaco Piero Fassino, si spiega che non si tratta di
soppressione ma del «trasferimento di Aria dalla competenza del servizio
politiche giovanili al servizio centrale politiche sociali». Insomma tutti
insieme, adulti e ragazzi.
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