“Sul
referendum non è ancora detta l'ultima parola. Sono ancora necessari infatti
alcuni passaggi formali perchè la consultazione venga affossata”.
“L'emendamento
approvato dal Consiglio regionale all'interno della finanziaria deve ancora
passare il vaglio della Commissione di Garanzia e qualora questa ritenga
superato il referendum da questo emendamento/leggina, ci deve ancora essere un
decreto del Presidente della Regione di annullamento delle operazioni
referendarie”.
“È
facile prevedere che i giochetti politici messi in atto proseguiranno,
inferendo una pesante ferita alla democrazia e regalando una vittoria a
tavolino a quella piccolissima minoranza di piemontesi, i cacciatori, che
rappresenta circa lo 0,6% della popolazione”.
“Verificheremo
se le dichiarazioni del presidente Cota sulla destinazione dei soldi del
referendum avranno seguito, sempre che questi 22 milioni ci siano davvero.
Visto che dovevano arrivare accendendo un mutuo per le spese referendarie,
temiamo che i malati di Alzheimer e gli altri citati come destinatari di questo
risparmio saranno beffati”.
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