giovedì 10 maggio 2012

944. La perforazione del setto nasale


È una delle tante conseguenze dell’uso massiccio di cocaina, ovviamente se viene inalata. In questo articolo viene raccontato come questi casi siano in aumento ogni anno, con chiaro riferimento al fatto che non sono diminuiti i consumatori.
Cosa succede nel naso di chi consuma cocaina? Il medico dell’articolo descrive il fenomeno dicendo che fisiologicamente si crea una forte secchezza e una crostosità interna che spinge la persona a grattare e a rimuovere queste formazioni. Ma si tratta di croste molto aderenti ai tessuti interni e, quindi, rimuovendole con forza si creano delle lesioni ai tessuti. Da questo quadro si passa poi a uno stato di infiammazione cronica detta rinite crostosa, fino a perforazioni del setto nasale, che danno sintomi tipici come il "fischio" durante la respirazione o la perdita di sangue, e a veri e propri cedimenti della cartilagine del naso. La rinite crostosa si crea subito, dopo pochi mesi di utilizzo di cocaina. La comparsa della perforazione del setto nasale dipende dall'entità dell'uso della droga: nei consumatori occasionali appare dopo anni, mentre in chi è fortemente dipendente dalla cocaina possono bastare dei mesi. Le lesioni possono infine arrivare a coinvolgere l'ala nasale, il palato, fino a provocare il cedimento dei due terzi inferiori del naso.

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