È
una delle tante conseguenze dell’uso massiccio di cocaina, ovviamente se viene
inalata. In questo articolo viene raccontato come questi casi siano in aumento
ogni anno, con chiaro riferimento al fatto che non sono diminuiti i
consumatori.
Cosa
succede nel naso di chi consuma cocaina? Il medico dell’articolo descrive il
fenomeno dicendo che fisiologicamente si crea una forte secchezza e una crostosità
interna che spinge la persona a grattare e a rimuovere queste formazioni. Ma si
tratta di croste molto aderenti ai tessuti interni e, quindi, rimuovendole con
forza si creano delle lesioni ai tessuti. Da questo quadro si passa poi a uno
stato di infiammazione cronica detta rinite crostosa, fino a perforazioni del
setto nasale, che danno sintomi tipici come il "fischio" durante la
respirazione o la perdita di sangue, e a veri e propri cedimenti della
cartilagine del naso. La rinite crostosa si crea subito, dopo pochi mesi di
utilizzo di cocaina. La comparsa della perforazione del setto nasale dipende
dall'entità dell'uso della droga: nei consumatori occasionali appare dopo anni,
mentre in chi è fortemente dipendente dalla cocaina possono bastare dei mesi. Le
lesioni possono infine arrivare a coinvolgere l'ala nasale, il palato, fino a
provocare il cedimento dei due terzi inferiori del naso.
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