giovedì 3 maggio 2012

918. I pestaggi quotidiani nel carcere di Asti e non solo


Dovrebbe essere un luogo di rieducazione e contenimento, ma come spesso capita, si trasforma nell’Università del crimine con master in violenza gratuita. Le guardie e i ladri si scambiano i ruoli e i primi si trasformano in temibili aguzzini e spacciatori di sostanze. È quello che emerge dalle intercettazioni e nel processo di primo grado conclusosi a fine gennaio scorso. M sono stati tutti assolti dal giudice. Secondo il magistrato i comportamenti delle guardie configurerebbero il reato di tortura e in Italia sono anni che si tenta di introdurlo nel nostro ordinamento. L'udienza di appello è stata fissata il 21 maggio prossimo. 

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