I
nove asili da affidare al privato sociale sono stati scelti e a breve arriverà
il bando. Gli educatori in forza al Comune che insegnano nei nove nidi dovranno
essere ricollocati sugli istituti che resteranno in capo alla città, che a loro
volta perderanno il personale precario.
Il
futuro lavorativo di 300 persone sembra segnata. Verranno forse scelti dal
privato sociali, oppure rimarranno a casa, con buona pace della crisi e di
tutto il resto. Un asilo gestito dal Comune costa 610 mila euro l’anno mentre
se la gestione passa al privato il costo scende a 470 mila. Il regime di
convenzione misto pubblico-privato, così come contemplato dalla nuova
determina, prevede più o meno una spesa di 500 mila euro a nido. Una domanda:
ma dove finiscono i 140 mila euro di differenza tra gestione pubblica e
gestione privata?
1 commento:
già, dove vanno quegli altri soldi? questa domanda diventa un'emblema dei nostri tempi incerti.
ciao
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