martedì 8 maggio 2012

936. Meglio la morte di un topo o di una bambina?



Le campagne pubblicitarie, soprattutto se made in USA, non devono spiegare nulla, devono colpire l’immaginario collettivo, indirizzare consumi o veicolare idee. 
La Foundation for Biomedical Research, organizzazione internazionale nata per mostrare i benefici della vivisezione e della ricerca sugli animali, ha tappezzato con centinaia di cartelloni città come Los Angeles, Seattle o Chicago e presto arriverà in Italia.
Oltre alla banalità della scelta, l’obiettivo è spiegare che se non si usano animali, e poi i topi che animali schifosi sono!, non si possono salvare non le vite in generale, ma le vite dei bambini, il futuro dell’umanità!
Peccato che le maggiori evidenze scientifiche dicano che la corrispondenza tra metabolismo animale e quello umano non sono proprio così precise e peccato che dovrebbero scrivere dell’enorme quantità di finanziamenti che ricevono solo se sperimentano su determinati animali. Ma questo lo scriveranno su altri cartelloni che appenderanno nelle loro camerette, tra un poster di Freddy Krueger e quello della strega di Biancaneve.

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