Non
so se casualmente, ma due notizie legate alla TAV sono finite alla ribalta
mediatica, forse perché hanno visto come promotori una scuola superiore di Susa
e i gruppi scout Agesci della Valle di Susa. Non entro nello specifico delle
questioni, per cui non critico e nemmeno condivido i metodi utilizzati: un
questionario per i gruppi scout e un paio di incontri pubblici con chi la
questione la conosce bene, per quanto riguarda la scuola superiore. Non entro
nemmeno nel merito di chi ha criticato entrambe le proposte e l’esperienza, ma
da quale punto di partenza pensano che possa o debba partire un qualsiasi
confronto? Era così necessario boicottare il primo incontro con gli studenti,
dove ci sarebbe stato Virano, se nel secondo ci sarebbe stato un confronto tra
No- Tav e Sì-Tav? Interessante che due istituzioni educative tentino di offrire
al loro interno uno spazio di riflessione e condivisione, altrettanto
interessante la reazione di una parte delle persone che ci vivono in valle e ci
lavorano.
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