mercoledì 9 maggio 2012

939. In Messico arrestata Maria Jimenez


L’immaginario collettivo colloca la figura femminile lontano da qualsiasi atto criminale, tanto meno le pongono ai vertici di bande o gruppi mafiosi, capaci di organizzare e gestire intere reti clandestine e fuorilegge. È già successo con la mafia nostrana, camorra compresa e succede anche in Messico, dove esistono capibanda donne, che gestiscono gruppi di ragazze, a volte minorenni, che formano gruppi di fuoco e supporto, per attività di ricognizione, infiltrazione e omicidi.

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