Il
21 maggio alcuni medici e parte del personale sanitario hanno manifestato
contro i ripetuti tagli della regione Lazio alla sanità. Un sit-in di 15 minuti
per chiedere posti letto e assunzioni, per smetterla con i contratti a progetto,
che non garantisco niente e nessuno. È dallo scorso febbraio che l’ospedale
vive un’emergenza provocata dalla carenza di risorse e personale sanitario,
soprattutto per quanto concerne il pronto soccorso. Negli ultimi 4 anni solo al
San Camillo Forlanini sono stati tagliati oltre 300 posti letto e il personale
medico è stato ridotto di 200 unità, con il risultato abbastanza ovvio che i
malati aspettano ore in attesa di essere visitati, assistiti per giorni sulle
barelle, nei corridoi o sui materassi, stesi direttamente per terra in assenza
di letti o camere disponibili. Se questo è il destino dei malati, ai medici e
al personale sanitario non va molto meglio: costretti a lavorare con turni
raddoppiati, inclusi quelli notturni, per tamponare la riduzione di personale.
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