sabato 5 maggio 2012

925. La più grande “rivoluzione” della scuola


Non se l'è filata nessuno eppure è stata,ed è, la questione scolastica più importante della stagione. È l'accorpamento delle scuole italiane - elementari, medie e superiori - voluto da Tremonti per risparmiare 63 milioni di euro, accolto per mantenere il risparmio dal governo Monti. Le scuole sotto i seicento alunni possono essere accorpate: era la nuova indicazione. Poi, con contratti differenti su base regionale, si sono trovati piccoli aggiustamenti. In media, comunque, ogni istituto italiano dal prossimo settembre dovrà dare ospitalità a mille studenti. Stessi presidi, stesse segreterie, stessi collaboratori scolastici per diverse scuole.

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