Non
se l'è filata nessuno eppure è stata,ed è, la questione scolastica più
importante della stagione. È l'accorpamento delle scuole italiane - elementari,
medie e superiori - voluto da Tremonti per risparmiare 63 milioni di euro,
accolto per mantenere il risparmio dal governo Monti. Le scuole sotto i
seicento alunni possono essere accorpate: era la nuova indicazione. Poi, con
contratti differenti su base regionale, si sono trovati piccoli aggiustamenti.
In media, comunque, ogni istituto italiano dal prossimo settembre dovrà dare
ospitalità a mille studenti. Stessi presidi, stesse segreterie, stessi
collaboratori scolastici per diverse scuole.
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