martedì 3 aprile 2012

808. Quando non basta vincere - William “Bud” Post III


Quando si gioca, anche pochi euro, si spera di vincere anche grandi cifre, di quelle che possono cambiare la vita e sistemare se stessi e la propria famiglia. Alcune volte le cose vanno bene, altre volte può iniziare un incubo da cui uscirne vivi è impresa complicata. La storia di William “Bud” Post III è la storia di una persona letteralmente rovinata dalla vincita di oltre 16 milioni di dollari alla lotteria. Da quella vincita sono iniziati i guai, come un  fratello che aveva tentato di assoldare un killer per ucciderlo e poterne ereditare la fortuna oppure come le tante cause di persone tra cui parenti, ex-mogli e creditori, che volevano una quota della vincita.
Ma Post è stato vittima anche della sua stessa incapacità di gestire la vincita, nonostante il fatto che in USA le grosse vincite siano consegnate ratealmente per evitare traumi troppo grossi al vincitore. Infatti, nonostante l’assegno annuale di quasi 500.000 dollari, Post è riuscito a trovarsi indebitato per quasi un milione di dollari a causa di una serie di acquisti a dir poco folli, a partire da un ristorante per un fratello e una rivendita di auto usate per un altro fratello. Ma l’acquisto più folle è forse un aereo bimotore, considerato che Post non sapeva pilotare. La mega villa che aveva comprato è finita in stato di semi–abbandono, con la piscina riempita di spazzatura.
L’uomo ha poi deciso di mettere all’asta le rimanenti rate che doveva ricevere dalla lotteria, nella speranza di ripagare i debiti e “non essere più un vincitore di lotteria”.  In questo modo è riuscito a ripagare i debiti, ma poi è stato arrestato per aver cercato di sparare ad un uomo che gli aveva richiesto la restituzione di un debito. Dopo essere uscito di prigione, William Post è vissuto con una pensione di disabilità di 450 dollari al mese, finchè è deceduto per attacco cardiaco nel gennaio del 2006.

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