Le
lacrime della ministra, qualche mese fa, hanno riempito i video e le pagine dei
giornali, ma da allora la ministra non ha più pianto, forse perché visto che ha
funzionato una volta, ha preferito non abusare di certi meccanismi.
Ora
ad avere gli occhi umidi è l’assessore comunale al Welfare, Elide Tisi, quando
parla dei tagli al sociale. Vado un po’ a memoria, ma mi sembra che non sia la
prima volta che un giornalista riporta la notizia che l’assessore è seriamente
scossa da qualche avvenimento. Capisco che deve gestire una grossa difficoltà,
ma non saranno le sue angosce a riportare a galla un sistema che hanno deciso
di distruggere. Magari anche lei si ispira alla ministra oppure la Tisi ambisce
a diventarlo e queste sono solo le prove generali.
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