Il
gruppo di guerriglieri colombiano ormai da anni ha poco a niente a che spartire
con rivendicazioni di impegno politico o ideale. Il suo business sono i
sequestri e, soprattutto, la cocaina. Ma la dura lotta condotta in questi anni
dal governo di Bogotá, con tanto di distruzione di ettari di coltivazione,
rende il mercato della droga sempre meno appetibile. Così le Farc si stanno
riciclando: attaccano camion, pozzi di estrazione e oleodotti per rubare grosse
quantità di petrolio. Tanto che la produzione de Paese si è ridotta, nella
prima metà del 2012, di almeno 45.000 barili al giorno.
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