Non
bastavano le sigarette legali e illegali, ora sul mercato girano delle
sigarette in cui si possono fumare: peli di topo, uova di insetti, zanzare,
filamenti di metallo, pesticidi, veleni per topi, arsenico, segatura,
coleotteri, escrementi, plastica, capelli e piombo. Tutti residui trovati dai
tecnici della British American Tobacco e che legano il mondo delle mafie
italiane a quelle internazionali, come quella cinese, principale paese d’origine
per queste sigarette. Un fenomeno, quello del contrabbando di sigarette, che
non è stato debellato, ma che prospera più di prima.
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