Mentre
in Spagna è ancora incerto il destino di EuroVegas, tra Singapore e Macao si
investono milioni di dollari per intercettare i vecchi e nuovi ricchi asiatici.
E poco importa se tutti i soldi arrivano da società che si sono arricchite
propria a Las Vegas.
Intanto
dopo un referendum, le isole di Matsu che fanno parte di Taiwan, hanno deciso
di aprire la porta ai casinò in concorrenza con quelli dei “cugini” di Macao e
di Singapore, mentre nelle Filippine negoziati simili sono a buon punto.
Intanto
se la Spagna non dovesse “approfittare” della buona occasione, si è fatta
avanti la Russia, proponendo la città di Vladivostok come valida alternativa a
Madrid o Barcellona.
In
tempo di crisi non si butta proprio via niente!
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