giovedì 19 luglio 2012

1164. In India bruciato vivo il capo del personale della Maruti Suzuki


Secondo il gruppo i disordini sono scoppiati ieri mattina, quando un dipendente ha colpito con violenza un caporeparto. Secondo i sindacati, è il caporeparto che ha maltrattato l'operaio. Maruti ha riferito che i dipendenti armati di spranghe hanno poi colpito dei responsabili «alla testa, alle gambe e alla schiena, provocando emorragie e svenimenti».
Che sia vera una o l’altra versione, qualcosa di nuovo e interessante sta succedendo in quel paese. Di sicuro non giustifica la violenza, ma da qualche parte bisogna pur iniziare e forse bisogna anche attraversare determinate situazioni senza che sfocino in massacri e inutili omicidi. I cambiamenti non sono sempre indolori e mi auguro che non ci rimetta più nessuno la vita, in nessuna parte del mondo. Solo quando però iniziano a morire delle persone chi governa inizia a prendere sul serio le cose, come se non ci fosse una reale percezione delle cose che non vanno, oppure si pensa che tanto il popolo ha sempre una grande pazienza. La Rivoluzione Francese non ha proprio insegnato nulla a nessuno!

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