La
Nestlè ha sottoposto ai dipendenti dello stabilimento Perugina di San Sisto,
nel capoluogo umbro, un’opportunità: ai lavoratori che volontariamente
accetteranno una riduzione dell’orario, da 40 a 30 ore settimanali, l’azienda
ha offerto la possibilità dell’assunzione per un figlio.
Dietro
l’apparente interessante proposta ci sarebbe un contratto part-time per i
figli, con una riduzione dello stipendio per i padri. In conclusione si
potrebbero creare due poveri al costo di uno.
Ma
quando uno tiene famiglia, l’idea di sistemare un figlio risulta molto
allettante, e di questi tempi ci si pensa su, ragionevolmente e malgrado le
ideologie e il buon senso.
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