Per
moltissimi anni l’Emilia Romagna è stata all’avanguardia nel campo dell’educazione
dei piccoli cuccioli di uomini, rappresentando spesso un punto di riferimento per
moltissime altre realtà. Ora, a Modena, si pensa di privatizzarli come unica
soluzione al fatto che le leggi nazionali impongono di non rimpiazzare l'80%
dei dipendenti comunali in uscita: per ogni 10 pensionamenti ci saranno solo 2
nuove assunzioni. Se invece di essere pubbliche, le scuole facessero capo a una
fondazione che poi possa dare in appalto il servizio, si eviterebbe il problema
del blocco del turn-over, ma i genitori non ci stanno, e così hanno invaso
pacificamente il municipio. Ricordando anche che alcuni centri estivi per bambini
sono stati appaltati dal Comune di Modena ad una cooperativa che non solo ha
assunto il personale con contratti di collaborazione occasionale, ma non ha
nemmeno pagato integralmente le lavoratrici. Dietro tutto aleggia lo spettro di
Legacoop che promette risparmi anche del 40%, ma sulle spalle di chi?
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