Dopo
la proroga, scattano le prime indiscrezioni su chi guiderà le nuove ASL e ASO,
dopo che verrà approvata la riforma. Supera l’esame Emilio Iodice, ai vertici
di Molinette, Cto, Sant’Anna e Regina Margherita, mentre andrà alla ASL TO1
Maurizio Dall’Acqua, in sostituzione di Giacomo Manuguerra, che non verrà
quindi confermato. Remo Urani dovrebbe rimanere al Mauriziano, anche se
bisognerà capire come verranno accorpati il San Luigi con l’ospedale di Corso
Turati, mentre Carlo Marino finirà all’Ospedale di Orbasano, dopo essere stato
direttore amministrativo dell’ASL di Asti. All’ASL TO2 e al San Giovanni Bosco arriverà
Gian Paolo Zanetta, direttore amministrativo a Novara e ex direttore dell’ASL
di Alessandria, mentre per Ivrea si parla di Maurizio Dore. A Cuneo la
situazione è a un bivio, con Flavio
Boraso, probabilmente preferito all’attuale direttore Giovanni Monchiero. I
promossi sarebbero anche Giorgio Rabino per Rivoli, Pinerolo e Ciriè, Mario
Pasino per Alessandria, Giovanni Bricarello per Moncalieri, Chieri e Carmagnola
e Valter Galante per Asti. Ancora poco definita è Biella, che vedrà come
direttore Vittorio Brignoglio oppure Lorenzo Panella. L’ennesimo risiko di
poltrone dovrebbe concludersi con la nomina, prevista per il 25 aprile, strana
data direi, fatti salvi altre valutazioni che oscillano tra il politico e il
professionale.
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