La
solita storia della cupidigia di pochi uomini, contro la bellezza e l’esistenza
di una cosa “inutile” come la barriera corallina, con il suo carico di vita
animale. I colossi minerari australiani contro l’Unesco, che ha da poco
concluso una visita nel Queensland per stabilire l’impatto delle esportazioni
minerarie, carbone in particolare, sul reef australiano, dichiarato patrimonio
dell’umanità dal 1981. Il popolo dell’immenso continente bruciato dal sole è
praticamente tutto contrario al dragaggio per espandere ulteriormente il porto
di Gladstone, in Queensland e alla proposta di costruire un nuovo porto, Abbott
Point, che diventerebbe il più grande al mondo per l’esportazione del carbone.
Assisteremo
alla lotta di Davide contro Golia e speriamo che gli australiani siano bravi a
usare la fionda, perché con i boomerang non hanno problemi.
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