Quando
si vince qualcosa al Gratta e Vinci è praticamente un miracolo, che lascia
esterefatti e che richiede un riscontro ulteriore, perché non ci si vuol
credere. È una dinamica abbastanza comune, che ha spinto un impiegato di
Agropoli a far controllare a un amico, il titolare di una nota tabaccheria del
paese, che gli avrebbe detto di non aver vinto nulla. Il tarlo però si è
insinuato nel potenziale vincitore, che è andato in procura a denunciare l’amico,
reo di aver nascosto la vincita e di volerla intascare. Delirio di un giocatore
o raggiro tra “amici”?
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