mercoledì 21 marzo 2012

749. Domenico Scopelliti, il chirurgo maxillo facciale che non poteva lavorare


Poteva starsene zitto, timbrare il cartellino e aspettare che si facesse l’ora per uscire, senza lavorare ma prendendo lo stipendio da medico. Dopo 12 mesi di attesa che gli avvenimenti prendessero una direzione, ha deciso di autodenunciarsi presentato un ricorso al giudice del lavoro contro la Asl Roma-E e contro la Regione, in attesa che forse la Corte dei conti verifichi se ci siano gli estremi di danno erariale.
Una situazione paraddosale e demenziale, se non ci fosse in ballo la vita e la salute dei pazienti che il medico avrebbe potuto curare e per il denaro pubblico buttato al vento. Meno male che ci sono i tagli e centinai di lavoratori della sanità sono stati lasciati a casa, ma quelli erano tutti interinali, ai dipendenti capitano cose di questo genere.

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