Poteva
starsene zitto, timbrare il cartellino e aspettare che si facesse l’ora per
uscire, senza lavorare ma prendendo lo stipendio da medico. Dopo 12 mesi di
attesa che gli avvenimenti prendessero una direzione, ha deciso di
autodenunciarsi presentato un ricorso al giudice del lavoro contro la Asl
Roma-E e contro la Regione, in attesa che forse la Corte dei conti verifichi se
ci siano gli estremi di danno erariale.
Una
situazione paraddosale e demenziale, se non ci fosse in ballo la vita e la
salute dei pazienti che il medico avrebbe potuto curare e per il denaro
pubblico buttato al vento. Meno male che ci sono i tagli e centinai di
lavoratori della sanità sono stati lasciati a casa, ma quelli erano tutti
interinali, ai dipendenti capitano cose di questo genere.
Nessun commento:
Posta un commento