Nel
prossimo anno scolastico qualcosa dovrà cambiare per la gestione degli asili
nido comunali. Se non saranno gli operatori, ai quali auguro di mantenere il
posto, sarà il loro datore di lavoro, che non potrà più essere il Comune di
Torino, perché aver sforato il Patto di Stabilità porta a delle inevitabili
conseguenze. Ora l’amministrazione comunale opta per due soluzioni a cui
affiderebbe una decina di asili nido: un comitato che darebbe luogo a una
fondazione composta dagli stessi insegnanti precari e genitori oppure l’affidamento
a un ex Ipab.
Sulla
prima ipotesi però già si addensano le prime nubi e le prime perplessità. A
sollevarle è il neo consigliere comunale Angelo D’amico che rileva una
pericoloso vicinanza politica tra il comitato e l’assessore comunale Pellerino.
Che
dramma quando non c’è differenza tra sinistra, destra e centro. Si tratta certo
di salvare dei posti di lavoro e un servizio rivolto ai bambini, ma certe
distanze dovrebbero essere sempre mantenute.
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