Non
stiamo parlando di patate, fiori o altre merci, ma della cocaina sequestrata nel
porto calabrese e nell’aeroporto lombardo. Peccato che a fronte dell’ingente
carico, chissà quante altre tonnellate sono passate incolumi e approdate con
relativa facilità sul mercato locale. Per la gioia degli acquirenti e
ovviamente dei narcotrafficanti.
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