Molti
di noi sono disgustati, perplessi e arrabbiati quando sentono dell’ennesimo
arresto del politico o dell’imprenditore di turno. Forse un giorno non ci
faremo più caso, non perché non ci sarà più nessun arresto, ma perché saremo
assuefatti alla notizia. Nel frattempo, finchè il neurone dell’indignazione è
ancora collegato, Friedrich Schneider professore di economia dell'università
austriaca di Linz ha fatto due conti sui costi della corruzione confrontando la
situazione tra Germania, Austria e Svizzera. Il paese della Merkel non ne esce molto
bene, con 250 miliardi di euro che sfuggiranno all’erario, mentre per l’Italia
saranno 280. Mal comune mezzo gaudio qualcuno potrebbe pensare, ma io
preferisco dire che tutto il mondo è paese in fatto di legalità e che ancora
molto bisogna fare, in tutto le nazioni, per relegare il malaffare sempre più
lontano.
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