Non
parliamo di settimana bianca e di lunghe sciate in montagna, ma del fatto che l’amministrazione
comunale del basso Canavese è stata sciolta per infiltrazioni mafiose, fatto
avvenuto nel comune della Val di Susa nel 1995. Il provvedimento è la
conseguenza dell’operazione Minotauro dell’estate scorsa, coordinata dal
procuratore capo della Repubblica Giancarlo Caselli, che aveva portato in
carcere e ora ai domiciliari anche Nevio Coral, che di Leinì è stato sindaco
fino al 2005. Aveva poi passato il testimone al figlio Ivano che si é dimesso a
dicembre. Dall’indagine è stata sfiorata anche la moglie di Ivano, Caterina
Ferrero ex assessore regionale alla Sanità, coinvolta in uno scandalo legato a
alcuni appalti.
Il
provvedimento disposto oggi dal governo, su proposta del ministro Annamaria
Cancellieri, ha coinvolto anche le amministrazioni di Bova Marina e Platì
(nella Locride), Pagani, Gragnano, Racalmuto e Salemi.
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