sabato 24 marzo 2012

763. Dopo Bardonecchia, Leinì


Non parliamo di settimana bianca e di lunghe sciate in montagna, ma del fatto che l’amministrazione comunale del basso Canavese è stata sciolta per infiltrazioni mafiose, fatto avvenuto nel comune della Val di Susa nel 1995. Il provvedimento è la conseguenza dell’operazione Minotauro dell’estate scorsa, coordinata dal procuratore capo della Repubblica Giancarlo Caselli, che aveva portato in carcere e ora ai domiciliari anche Nevio Coral, che di Leinì è stato sindaco fino al 2005. Aveva poi passato il testimone al figlio Ivano che si é dimesso a dicembre. Dall’indagine è stata sfiorata anche la moglie di Ivano, Caterina Ferrero ex assessore regionale alla Sanità, coinvolta in uno scandalo legato a alcuni appalti.
Il provvedimento disposto oggi dal governo, su proposta del ministro Annamaria Cancellieri, ha coinvolto anche le amministrazioni di Bova Marina e Platì (nella Locride), Pagani, Gragnano, Racalmuto e Salemi.

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