Il
governatore piemontese risponde al giornalista Stella che, sulle pagine del
Corriere della Sera, ha scritto qualcosa che non poteva essere lasciato senza
una sua risposta. Non ho letto la lettera, ma questo è servito per l’intervista
che troverete qui.
Cota
ribadisce la nascita delle sei “Federazioni sanitarie”, facendo funzionare gli
ospedali in rete, valorizzando le eccellenze e utilizzando al meglio tutte le
diverse strutture, anche con la riconversione di alcuni ospedali e
centralizzando gli acquisti, le politiche del personale e gli interventi di
programmazione sanitaria.
Verrà
potenziato il 118 e i medici di base lavoreranno per tenere aperti i loro
ambulatori 12 ore al giorno.
Il
Piemonte diventerà il Paese dei Balocchi della sanità italiana oppure un brutto
girone infernale? Temo la risposta.
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