Sono
stati definiti così, dal segretario nazionale della Consulta Nazionale
Antiusura monsignor Alberto D'Urso, i parlamentari che hanno presentato in
questi anni 84 proposte di legge per arricchire il territorio nazionale di
nuovi casinò, almeno uno per ogni regione, giustificando la richiesta per
assicurare lavoro, promuovere il turismo, combattere la disoccupazione e altre
motivazioni.
monsignor
D'Urso ha ritenuto "urgente una regolamentazione, un ripensamento e un
diverso orientamento". "Ci sembra poco credibile come maestro di vita
questo nostro Stato che da una parte invita i suoi cittadini ad alimentare la
cultura della legalità e della sobrietà e poi, dall'altra, si sente impegnato
in prima fila a promuovere sempre nuove possibilità di giochi dando vita alla
cultura dello "spreco" del denaro che ha uno stretto rapporto con
tante tragedie personali, familiari, commerciali, con il mondo dell'illegalità,
alimentando nelle persone più fragili o più avide, speranze quasi sempre
frustrate e sogni di un avvenire baciato dalla fortuna!".
Se
anche la Chiesa ha una posione così chiara, direi che presto avremo una, mi
auguro chiara, regolamentazione del fenomeno.
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