Negli
anni ’40 le fabbriche dei “bambini perfetti”, attrezzate per applicare le
teorie eugenetiche professate da Heinrich Himmler, si erano diffuse
rapidamente, non solo in Germania, ma nei territori occupati come il Belgio, la
Francia, la Norvegia, la Danimarca e la Polonia. I numeri, del tutto ipotetici,
parlano di almeno 9mila bambini in Germania e di 12mila in Norvegia. In Belgio Walter
Beausert, figlio del progetto “sorgente di vita”, ha indagato e ha ritrovato i
suoi genitori: Rita, belga, 17 anni quando è rimasta incinta, che lavorava
nelle cucine di Wégimont ed era ovviamente bionda e Hans, caporale della
Wehrmacht, che concepisce due figli con la cuoca prima di essere spostato sul
fronte russo, essere preso prigioniero, tornare in Germania Est e risposarsi.
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