È durata
una eternità la causa che vedeva Martino Scialpi accusato di furto, truffa
aggravata, falsità materiale e violenza privata. Lo accusavano di aver rubato
con la forza il bollino che allora si incollava sulla schedina per dimostrare
la giocata alla ricevitoria, così praticamente aveva costruito la schedina
vincente dopo la fine delle partite,
taroccandola per farla sembrare vera.
Una
sentenza che mette fine all’incredibile storia e che consegna al vincitore 2,34
milioni di euro, ma lui non ci crede finché non li vedrà e non riesco a dargli
torto.
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