Oggi
sono andato a fare un po’ di spesa all’Auchan di Venaria Reale, “ridente”
cittadina alle porte di Torino.
All’ingresso
ho visto il bar che vende biglietti, così come i totem che distribuiscono
migliaia di biglietti in automatico e ho tirato dritto, notando come quasi
sempre vedo qualcuno intento a grattare.
Comprato
qualcosa, ho fatto la fila alla cassa e quando mi è stato fatto il conto, la
cassiera mi ha proposto un Gratta e Vinci. Ho contato fino a tre e le ho
chiesto se era una politica aziendale quella di chiedere a ogni cliente di
acquistare un biglietto. Come se parlassi di banalità e lei stesse proponendo
un oggetto del tutto neutro, mi ha risposto che è fa qualche mese che è stato
detto di fare così e quando le ho risposto che il mio lavoro consiste anche nell’aiutare
le persone che con quei biglietti si sono venduti degli alloggi, non mi ha
risposto ed è passato al cliente successivo.
Come
misura personale ho deciso di scrivere un reclamo a questa catena di
supermercati e come azione personale non andrò più a comprare neanche un
bottone da loro.
So che anche alle Poste viene proposto un biglietto. Vergogna!
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