È il
filo rosso del sangue e della morte di migliaia di animali usati come cavie dalla Green Hill e dall’ Harlan, aziende che si occupano dell'allevamento e della
custodia di animali destinati alla sperimentazione scientifica.
Una
barbarie che continua senza che nessuno, o pochi, si oppongano in maniera
definitiva, a una pratica che ha rilevato parecchie incongruenze. Tralasciando
il dolore e le sofferenze che milioni di animali, dai topi ai primati, devono
patire in nome della scienza, non è assolutamente provato che medicinali che
offrono buoni risultati sugli animali, siano altrettanto buoni sull’uomo.
Inoltre con i modelli matematici e i computer di cui disponiamo si può
tranquillamente simulare qualsiasi processo chimico e molecolare.
Sarebbe
semplicemente ora di far finire questa barbarie e di rispettare la vita di
qualsiasi essere.
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