Rubo
parte del titolo al bellissimo romanzo di Kundera, non per parlare di ruberie,
scommesse, fiumi di denaro e doping del calcio italiano, ma per raccontare
quello che succede in Ucraina dal 2010, anno in cui il paese è stato designato,
con la Polonia, a ospitare gli Europei di calcio. Da quel momento è iniziata
una vera e propria strage di cani e gatti randagi, con picchi di 10mila animali
uccisi in pochi mesi, con metodi a dir poco crudeli.
Della
faccenda si sono occupati in pochi, giugno si avvicina e esistono diverse
associazioni che propongono di boicottare i campionati. Intanto la UEFA, che
dovrebbe occuparsi anche di questa questione, minimizza: complimenti a monsieur Platini!
Personalmente
non guarderò i campionati: una goccia nel mare, ma pur sempre una goccia.
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