Si
inerpicano in bici la domenica mattina, imbottendo borracce o le suole delle
scarpe delle preziose banconote da 500 euro, pronte per essere depositate nelle
banche, aperte, della piccola repubblica. Oppure imbottiscono il reggiseno di
banconote, con la segreta speranza di non essere fermati e controllati. Benché,
secondo Augusto Casali, segretario di Stato alle Finanze, San Marino non sia
proprio un paradiso fiscale, la realtà è che moltissime persone si ingegnano a
portare nelle sue casse ingenti quantità di denaro, mentre la Guardia di
Finanza di Rimini e la Guardia di Rocca sammarinese pattugliano, controllano,
sequestrano e multano gli sfortunati spalloni pizzicati.
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