Il
rapporto annuale dell'Organo Internazionale per il Controllo degli Stupefacenti
(INCB), ente indipendente delle Nazioni Unite che monitora l'attuazione dei
trattati internazionali sulle droghe, rileva che è in aumento la vendita di farmaci
e sostanze illecite o medicinali prescrivibili contraffatti, venduti usando la
rete.
Nel
2010 le forze dell'ordine, stando ai dati raccolti, hanno realizzato 12.000
sequestri di farmaci contenenti sostanze stupefacenti controllate
internazionalmente o del tutto illegali spediti tramite servizio postale.
Una
cifra destinata a crescere per tanti motivi, almeno a mio parere. Sebbene non
sia il massimo della sicurezza, perché non sai mai se il prodotto sarà di buona
qualità, questo canale permette l’acquisto a prezzi modici di sostanze esotiche
o comunque non comuni sul mercato nazionale. Inoltre la comodità di effettuare
l’ordinativo da casa favorisce il commercio, anche se esiste il rischio di
avere il pacchetto intercettato.
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