sabato 18 febbraio 2012

627. Anche chi gestisce le slot piange


Alla fine la legge vale per tutti, anche per i re delle slot machines e i loro distratti controllori. Dopo una battaglia legale durata quasi 5 anni, ieri a sorpresa la Corte dei Conti ha condannato i dieci concessionari del gioco a pagare penali per 2,5 miliardi per i loro disservizi del periodo 2004-2006. Sono stati condannati anche i manager pubblici che avrebbero dovuto controllare: il direttore dell’Aams l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato dell’epoca, Giorgio Tino, ora vicepresidente di Equitalia Gerit, e il direttore del settore giochi Antonio Tagliaferri, che è rimasto al suo posto a fianco del direttore dell’Aams attuale Raffaele Ferrara, appena confermato da Mario Monti.
Ieri la Corte non ha accolto la richiesta principale del Pm Marco Smiroldo con oltre 90 miliardi di euro, ma la subordinata, con una condanna a 2,5 miliardi per i dieci concessionari, pari all’80 per cento dell’aggio percepito dai concessionari nel periodo da settembre 2004 a gennaio 2007. Sembra un pareggio, nella realtà è una sconfitta pesantissima. Per le società ma soprattutto per l’Aams e anche per Mario Monti che ha appena confermato i suoi vertici.

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