giovedì 16 febbraio 2012

619. L’impronta idrica dell’umanità


Quale è la traccia lasciata dall’uomo con la produzione agricola, industriale e domestica? Hanno risposto a questo quesito Arjen Hoekstra e Mesfin Mekonnen dell’università di Twente, nei Paesi Bassi, che hanno calcolato l’impronta idrica in volume per i diversi Paesi, suddividendo l’acqua incorporata nei prodotti consumati in piovana, da falde o di superficie e inquinata con dati attuali, raccolti nel periodo 1996-2005. In estrema sintesi ogni americano utilizza in media 2.842 metri cubi d'acqua all'anno, in Cina 1.071, circa 750 in Bangladesh.
La produzione agricola contribuisce per il 92% dei consumi, la produzione industriale incide per 4,4 per cento e quella casalinga per il 3,6 per cento. Sono Cina, India e Usa che utilizzano particolarmente tanta acqua.
Insieme ai suoi colleghi, lo studioso Hoekstra è giunto alla conclusione che per un solo caffè macchiato sono necessari almeno 200 litri di acqua, più di una vasca da bagno riempita fino all’orlo.

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