Che
relazione c’è tra Rosarno in Calabria, le arance, lo sfruttamento della
manodopera e la più grande multinazionale delle bevande? Lo ha scoperto un'inchiesta
della rivista britannica The Ecologist, ripresa dal Corriere della Sera, riguardante
il coinvolgimento della Coca Cola nello sfruttamento della manodopera africana
in Calabria. Secondo The Ecologist la multinazionale americana acquisterebbe a
costi ridottissimi succo d'arancia concentrato dalle aziende calabresi e per
questo motivo gli agrumicoltori sarebbero costretti a sottopagare gli immigrati.
Ma la multinazionale cosa fa? Prima smentisce, respingendo ogni accusa e poi
disdice tutti gli ordini con le aziende calabresi per tutelare la propria immagine,
mettendo praticamente ko il comparto agrumicolo reggino. Complimenti, meno male
che sono anni che non bevo Fanta o Coca-Cola!
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