È vero
che spesso gli italiani sono esterofili ed è vero che non tutti apprezzano la propria
industria automobilistica, anche se la sede di Torino non si sa mai che fine
farà e i tanti stabilimenti italiani sono stati chiusi, riconvertiti, venduti o
ristrutturati con sempre meno operai. Ma a parte questo dettaglio fa
impressione sapere che ieri Corrado Formigli e Annozero sono stati condannati,
in primo grado, a pagare l’incredibile cifra di cinque o sette! milioni di euro per aver
criticato in una puntata le prestazioni di un’auto della Fiat, la Mito,
definendole inferiori a quelle di altri modelli concorrenti. Cinque milioni per
aver realizzato un servizio comparativo in cui si sosteneva che la Alfa Mito in
circuito va più piano di altri due modelli di altre case.
Come
diceva qualcuno: colpirne uno per educarne cento. Sti cinesi ne sanno una più
del diavolo!
Nessun commento:
Posta un commento