martedì 21 febbraio 2012

637. La FIAT non si può criticare


È vero che spesso gli italiani sono esterofili ed è vero che non tutti apprezzano la propria industria automobilistica, anche se la sede di Torino non si sa mai che fine farà e i tanti stabilimenti italiani sono stati chiusi, riconvertiti, venduti o ristrutturati con sempre meno operai. Ma a parte questo dettaglio fa impressione sapere che ieri Corrado Formigli e Annozero sono stati condannati, in primo grado, a pagare l’incredibile cifra di cinque o sette! milioni di euro per aver criticato in una puntata le prestazioni di un’auto della Fiat, la Mito, definendole inferiori a quelle di altri modelli concorrenti. Cinque milioni per aver realizzato un servizio comparativo in cui si sosteneva che la Alfa Mito in circuito va più piano di altri due modelli di altre case.
Come diceva qualcuno: colpirne uno per educarne cento. Sti cinesi ne sanno una più del diavolo!

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