La
sua testardaggine ha salvato probabilmente Capo Malfatano lungo la costa
sud-occidentale dell’isola, tra Pula e Capo Spartivento, dalla speculazione
edilizia che vedeva la Sitas di Silvano Toti, del gruppo Benetton e della Sansedoni (gruppo Montepaschi), pronta a costruire un insediamento turistico da 190mila
metri cubi e la Mita Resort, di Emma Marcegaglia, a gestire il complesso in
riva al mare sardo.
A
rinforzare l’azione di Marras si è poi aggiunta Maria Paola Morittu, di Italia
Nostra, supportata dal combattivo medico-scrittore Giorgio Todde. Un bell’incontro
che dimostra come i movimenti dal basso possano combattere efficacemente le
prepotenze dei potenti.
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