Altroconsumo
ha pubblicato una interessante inchiesta sulle lista d’attesa delle Asl di
Bari, Milano, Napoli, Roma e Torino per quattro tipi di prestazione sanitarie.
A
questo riguardo esistono degli standard: le visite devono di norma avvenire entro
30 giorni e gli esami entro 60, ancor prima se c’è una certa urgenza ed è
vietato avere le liste chiuse.
Torino
non ci fa proprio una bella figura perché per le ecografie il Cup chiamato a
ottobre risponde che le prenotazioni sono
bloccate
fino ad aprile. Per la visita ortopedica invece non potevano prendere
appuntamenti perché non avevano ancora ricevuto l’agenda, invitando a
richiamare in seguito. Anche qui i tempi medi per tutti e quattro gli esami
superano i limiti massimi previsti nella regione.
Tra
le cinque città ne esce bene Napoli, con l’unico difetto che per prenotare con
il Cup bisogna andare di persona, così si fa prima rivolgendosi alle farmacie.
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